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AltopianoAsiago

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CenniStorici

Risale probabilmente alla metà dell'XI secolo il primo insediamento di pastori e boscaioli tedeschi sull' Altopiano d' Asiago. Mancano, purtroppo, documenti che ci possano informare sui particolari di tale avvenimento, che possiamo ricostruire solo in base a indizi. Sappiamo che nel 1036 l'imperatore Corrado III concesse il feudo di Onara e Romano, presso Bassano, a Hezilo (Ezilo) figlio di Arpone, capostipite della famiglia Da Romano; è possibile che costui collocasse un gruppo di compatrioti sull'estremità orientale dell' altopiano. In ogni caso, però, le abbazie benedettine giocarono un ruolo importante nella vicenda. L'esame della lingua mostra che i primi coloni provennero dal Tirolo occidentale, da una zona, quindi, in parte soggetta all'abbazia di Benediktbeuem. Questa manteneva stretti rapporti con l' abbazia di S. Maria in Organo di Verona (capitale della Marca Veronese), che a sua volta era in contatto con l'abbazia di Campese presso Bassano.

Sull' Altopiano si formarono sette comunità tedesche, che divennero note come i Sette Comuni, con capitale Asiago. Dall' Altopiano gruppi di coloni scesèro a Posina (circa 1100), e da qui vennero chiamati in Folgaria (1135-40). All'inizio del Duecento essi costituirono Lavarone e Luserna, occupando gradatamente anche altre zone del Trentino (Valli del Leno, Vallarsa). Contemporaneamente, da Posina altri gruppi di Tedeschi si stabilirono sui monti vicentini, al Tretto, a Valli del Pasubio, Monte di Malo, Recoaro e Valdagno. Nel 1287 un nuovo gruppo di coloni tedeschi ottenne delle terre nella Lessinia veronese, costituendo quivi nel corso del tempo i XIII Comuni, il cui centro principale fu dapprima Rovere. L'espansione non avveniva solo dai centri italiani; fino all'inizio del Quattrocento continuano ad arrivare coloni dai paesi di lingua tedesca (compreso l'Alto Adige).

A partire dal Trecento i coloni vengono definiti comunemente non più Tedeschi ma "Cimbri". Il termine fu ripreso dal tedesco medievale zimberer "boscaiolo, carpentiere". Quando Venezia prende possesso dei territori già scaligeri, si accorda coi Cimbri affinche' facciano la guardia armata ai confini. In cambio i Cimbri vivono in piena autonomia, godendo di molte esenzioni da tasse; i Sette Comuni formano una sorta di piccola repubblica. Per vari secoli verrà anche riconosciuto ai Cimbri il diritto di avere un parroco proveniente dai paesi di lingua tedesca. Col tempo, l'influsso dei circostanti Italiani diviene sempre più forte, e la lingua cimbra si restringe fino a limitarsi oggi a Mezzaselva di Roana (Sette Comuni), a Luserna e a Giazza (XIII Comuni). Alla fine del Settecento, varie famiglie si recano dai Sette Comuni alla foresta del Cansiglio, per procurare legname alla moribonda Repubblica Veneta; nasce così la comunità cimbra del Cansiglio, la cui parlata si mantenne fino alla fine dell'Ottocento.











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