Era una fredda mattina di dicembre. Il ritrovo in un luogo senza alcuna attrattiva, almeno d'inverno, vicino a Villa di Teolo. Proprio dove inizia la salita per Teolo.
Invece ci aspettava un percorso pieno di fascino, pieno di sorprese anche per me che passo spesso da quelle parti.
Prendiamo la stradina che costeggia il colle, in direzione est, in una valletta chiusa da tutti i lati. Ad un certo punto svoltiamo a destra per una stradina molto ripida, la vecchia strada che portava a Teolo, da cui man mano che saliamo iniziamo a godere la vista del Monte Grande e del Monte della Madonna. Arrivati a Teolo ci godiamo la fine della salita (non ne troveremo altre durante questo percorso) davanti ad uno splendido albero di cachi carico di frutti, che ci rallegra la vista coi suoi colori caldi.
Attraversiamo il centro fino alla chiesa vecchia, dove entriamo per una breve visita. Col permesso del parroco ammiriamo gli affreschi del '300 e del '400 nella sacrestia, davvero inattesi.
Riprendiamo il cammino lungo la strada che porta a Rovolon, osservando la sfera che contiene il radar meteorologico per le previsioni del tempo. E' visibile solo in questa stagione perche' la maggior parte delle piante sono spoglie. Purtroppo sono visibili anche le numerose antenne sulla vetta del Monte della Madonna, che rovinano completamente il paesaggio.
Prima della discesa ripida che porta sulla strada per Rovolon prendiamo per un viottolo a destra che, tra cespugli di scotano di uno splendido colore rosso e gustose nespole (anche se ancora piuttosto aspre) arriviamo in una piccola radura circondata da alberi di quercia con al centro la piu' grande statua di S. Antonio da Padova del mondo.
Fu costruita dai cavatori che lavoravano nella zona all'inizio del secolo. Questi posero sulla cima anche una lampada che, nei giorni con aria tersa, si poteva vedere anche da Padova. Chi avrebbe immaginato di trovare una cosa del genere in una radura dimenticata dei Colli?
Scendendo verso il punto di partenza eravamo tutti contenti, per la bella mattinata passata insieme e per le cose belle che avevamo avuto l'onore di ammirare.