Fine maggio, l'estate sembra finalmente arrivata, e vogliamo ritornare su itinerari a noi particolarmente cari.
Arrivati al parcheggio di malga Verenetta ci "allieta" una bella melodia partenopea proveniente dallo stereo a palla del bar.... non proprio armonie di montagna.
Ci dirigiamo all' inizio del Sentiero 820 che affronteremo in senso anti-orario.
Quindi imbocchiamo la mulattiera in direzione della Croce del Civello salendo di 100m ca
questo crocevia ci fa affiorare ricordi di passate escursioni , in assetto invernale o con le ruote grasse.
Qui si prosegue a sx e al successivo bivio a dx seguendo l'ottima segnaletica.
La strada è in leggera discesa tra bosco, pascoli e malghe fino ritrovarsi circa alla stessa quota di partenza.
A malga dei Quarti si abbandona lo sterrato e si prende a sx (sempre segnalato) la traccia che per un po rimane carrabile; dopo un ultimo avvallameanto inizia la salita su bosco rado.
Ci si alza velocemente e aumentano le soste per tirare il fiato: uno spuntino, una foto ... etc
Ci si aspettava dalle previsioni una giornata molto calda, e ci eravamo prevenuti con abbondanti scorte d'acqua;
ma le nubi, sempre presenti nel percorso, ci garantiscono fresche temperature perfette per una piacevole escursione.
Si superano un paio di doline e dopo Busa Gallina con un ultimo breve strappo si arriva al monte Rossapoan a quota 1890.
Con una breve disgressione a dx si visita l'omonima ex-batteria. Un bel balcone panoramico sulla val d'Assa , Portule, Malga Larici, Mandriolo e Vezzena.
Ritorniamo sui nostri passi, raggiungiamo la strada principale e completiamo la salita sugli ultimi tornanti.
Eccoci al Forte!
I lavori di ristrutturazione fatti dal "Museo della Grande Guerra" si vedono. Rimangono però evidenti i gravi danni che subì quel fatidico 12 giugno di centoun anni fa.
Armati di pila esploriamo brevemente i pochi ambienti visitabili fino alle ex batterie sulla sommità
da dove si apre il panorama. Sfortunatamente le nubi e la foschia generale impediscono vedute a lunga distanza.
Possiamo finalemente dedicarci ai nostri panini, con lauti scambi reciproci di leccornie IGP (buonissimo lo "speck del Madagascar" a km zero)
Per la discesa si passa davanti al rifugio e si tiene la destra lungo la ripida e "triste" pista da sci. Ci convinciamo di aver fatto un ottima scelta. Mai fare questo percorso in senso inverso.
Finalmente si abbandonano le piste e si prende a dx una bella mulattiera militare nel fitto bosco che ci riporta verso il punto di partenza.
Accesso: Austrada Valdastico uscita Piovene Rocchette - Altopiano di Asiago - Canove - Roana - Mezzaselva - Impianti Sci Monte Verena.
Traccia Gps
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