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Giro del monte Ricco

Note Scheda tecnica
Il Parco Colli consiglia di girare attorno al monte in senso orario ma secondo me e' piu' bello fare il contrario: anche i cartelli segnaletici sono disposti meglio per chi fa il giro in senso antiorario. Partenza: Stazione di Monselice
Dislivello massimo: 300 m
Grado di difficoltá: Facile
Tempo medio di percorrenza: 3 ore (con calma).
Stagione piú favorevole: Primavera
Racconto

Per la serie "a spasso con Bilbo" vorrei raccontare di quella volta che siamo andati a fare il giro del monte Ricco.

Era una bella giornata di aprile, una di quelle che sarebbe un peccato sprecare chiuso in ufficio. Allora ho preso una giornata di ferie e sono andato a fare un'escursione.

Dopo aver parcheggiato alla stazione di Monselice ed attraversato la ferrovia ho cominciato a salire per la strada asfaltata che porta alla cima del monte. La strada sale piuttosto ripida con stretti tornanti, chiusa tra due cave.

Questo monte e' stato letteralmente devastato in passato perche' ricco di materiale per la produzione del cemento: alle sue pendici infatti crescono ben due cementifici. Per fortuna adesso le cave sono chiuse.

Il paesaggio e' sempre piu' bello man mano che saliamo, con la rocca di Monselice proprio davanti, ma Bilbo e' interessato ad altro: ha sentito nell'aria che c'e' un altro cane nei paraggi.

Procediamo tra querce, cipressi, cedri, alloro e frassini. Man mano che saliamo il caldo si fa sentire. Cominciano a vedersi le tipiche piante del clima mediterraneo: erica arborea e qualche ginestra. Ci sono anche dei biancospini che stanno per sbocciare: si vede proprio che e' primavera.

All'improvviso da un tornante sbuca un cane che si avventa contro di noi. Lo segue una donna urlante che corre a perdifiato per bloccarlo: e' davvero una scena comica. Dopo qualche ringhio e due annusatine se ne vanno a valle e noi continuiamo la salita.

Poco prima di una casa rossa vediamo finalmente il sentiero che parte verso destra.

Il Parco Colli consiglia di girare attorno al monte in senso orario ma secondo me e' piu' bello fare il contrario: anche i cartelli segnaletici sono disposti meglio per chi fa il giro in senso antiorario.

Il percorso si snoda in leggera discesa lungo i fianchi del monte mostrando tra gli alberi un panorama sempre piu' bello. Ecco apparire all'improvviso la sagoma familiare del monte Ceva, sopra Battaglia Terme, e poi man mano che si gira attorno al monte, tutti i colli principali.

Quasi a meta' percorso c'e' un bivio: devo decidere se fare il percorso breve, che prevede pero' una salita ripida, o quello piu' lungo che porta con pendenza costante fino al monte Castello. Naturalmente decido per quello piu' lungo.

In breve arrivo alla deviazione per il monte Castello e la imbocco decisamente. Questa breve deviazione e' interessante perche' porta ad un luogo molto panoramico ma anche a delle trincee e fortificazioni della seconda guerra mondiale.

Ritornato sui miei passi con Bilbo che mi precede sempre, a meno che non ci sia un bivio, imbocco l'ultima breve salita per arrivare alla "chicca" del percorso: la terrazza di Atlante.

Questo e' un luogo molto panoramico con la bella statua che sorregge il mondo e guarda una lunga scalinata che porta al convento sulla vetta. Una sosta contemplativa e' d'obbligo.

Ma l'ora si fa tarda e riprendiamo la marcia, rinunciando all'ascesa della scalinata (che peraltro ho gia' percorso tempo fa). Pochi metri per raggiungere la strada asfaltata in corrispondenza della casa rossa ed iniziamo la dura discesa. Non so se sia per il caldo o l'asfalto duro sotto i piedi ma la discesa mi sembra piu' dura della salita.

Pero' sono contento: la gita e' stata bella, si sente la primavera ovunque attorno a me. L'assaporo nell'aria ancora un po' prima di ricacciarmi tra lo smog della citta'.

Accesso: Autostrada Padova-Bologna uscita Monselice - Si attraversa la cittadina e si seguono i cartelli per la stazione ferroviaria.









Cava di materiale per i cementifici
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La rocca di Monselice
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Infiorescenza di Frassino
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Fiore del Biancospino che sta per sbocciare
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Inizio del sentiero
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Un cartello di segnalazione
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Fiore della Falsa Ortica
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Bilbo davanti al ponticello che supera una trincea
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La terrazza di Atlante
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La scalinata che porta al convento
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Trachite colonnare lungo la strada
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