Marmolada, spuntano le ossa di fanti italiani.
Lo scioglimento del ghiacciaio porta alla luce nuovi resti umani.
E' stata forse individuata nella Città di ghiaccio austro-ungarica, sulla Marmolada, a 3000 metri di quota, la tomba dei 15 fanti italiani fatti saltare in una galleria da una mina austriaca il 26 settembre 1917.
La scoperta è stata fatta durante un sopralluogo sotto Forcella a"Vu", dove esisteva la galleria italiana. In un profondo crepaccio e' stato individuato un cumulo di ossa presumibilmente umane: potrebbero essere di uno dei 15 fanti morti lassù, nella ormai lontana azione di guerra di mine italo-austriache.
Poco distante emergono i resti di 4 baracche austriache della mitica Città di ghiaccio. E' probabile che nello stesso lungo crepaccio, o nelle immediate vicinanze, siano sepolti i corpi o i resti degli altri fanti travolti dall'esplosione della mina e poi sommersi dalla neve per 85 anni. Il ritiro del ghiacciaio ha portato alla luce nuove trincee e crepacci che furono teatro di battaglie in guerra.
Il crepaccio dal quale sono affiorate le ossa, corre parallelo alla pista da sci "La Bellunese" nel tratto più elevato e puo' essere agevolmente raggiunto con l'intervento di un gatto delle nevi. Solo la stagione ormai avanzata potrebbe costituire un ostacolo per il tentativo di recupero delle ossa: in questo periodo una nevicata non e' insolita a 3000 metri di quota.
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